Posted Lug 2023
Il nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza: ecco come ridurre l’80% del Debito Fiscale.
C’è uno strumento che fino a qualche anno fa terrorizzava gli imprenditori italiani perché poteva sancire il fallimento definitivo di un’azienda. Oggi invece può essere utilizzato per ridurre il proprio debito verso il Fisco fino all’80%.
Si tratta della transazione fiscale, la quale può essere inserita all’interno di un concordato preventivo o un accordo di ristrutturazione del debito.
Ai fini della proposta di accordo sui crediti di natura fiscale mediante il concordato preventivo, la procedura si divide in 4 fasi che vanno dalla presentazione della domanda (con ricorso al Tribunale del luogo in cui l’impresa debitrice ha la sede principale) all’omologa del Tribunale.
Il debitore, oltre ad una cospicua documentazione, deve presentare un piano contenente la descrizione analitica delle modalità e dei tempi di adempimento della proposta che, a sua volta, deve indicare l’utilità specificamente individuata ed economicamente valutabile che il proponente si obbliga ad assicurare a ciascun creditore.
Il piano e la documentazione devono, inoltre, essere accompagnati dalla relazione di un professionista, che attesti la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità del piano medesimo.
Allo stesso tempo copia della domanda e della relativa documentazione deve essere presentata al competente agente della riscossione e all’ufficio competente sulla base dell’ultimo domicilio fiscale del debitore.
L’agente della riscossione, non oltre trenta giorni dalla data della presentazione, deve trasmettere al debitore una certificazione attestante l’entità del debito iscritto a ruolo scaduto o sospeso, ancorché non definitivo, per la parte non iscritta a ruolo.
Il nuovo C.c.i.i. consente, inoltre, che il Tribunale possa omologare il concordato preventivo o l’accordo di ristrutturazione dei debiti anche in mancanza di voto o adesione da parte dell’Amministrazione finanziaria qualora ritenga, anche dalle risultanze del professionista attestatore, che la proposta dell’imprenditore sia migliorativa rispetto all’ipotesi liquidatoria.
Il beneficio di questa novità è evidente in quanto, grazie alla transazione fiscale, sarà possibile ridurre il proprio debito fiscale (superiore a 500 mila euro) fino all’80% pagando comodamente il restante 20% in 4 o 5 anni.
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