Investitori cinesi verso Sud. L’avvocato Lione: “Sono interessati agli alberghi del Meridione perché ne considerano le potenzialità di sviluppo”

Fari dei colossi immobiliari internazionali puntati sull’Italia, in particolare sui complessi alberghieri del Mezzogiorno, dove le potenzialità di rivalutazione e di redditività sono più elevate. A spiegare il sentiment dei gruppi stranieri interessati a operazioni sul nostro territorio sono i fratelli Antonio e Federico Lione, contitolari dello Studio Legale Lione Sarli, che assiste privati e società nel real estate con principale riferimento alla contrattualistica e alle due diligence nelle fasi di acquisizione.

Lo studio assiste da diversi anni investitori asiatici e britannici, società italiane di intermediazione immobiliare, il gruppo cinese Glorius Property Holdings e l’advisor internazionale Interstar, specializzato nella consulenza finanziaria e immobiliare, secondo cui l’attenzione verso l’Italia da parte di investitori esteri, in parti- colare asiatici, è in crescita, soprattutto verso il settore alberghiero. I due legali ricordano che «di recente l’operazione più interessante è stata l’acquisizione di un complesso alberghiero in Sicilia. Nonostante la situa- zione pandemica attuale, gli investitori esteri ritengono l’Italia e soprattutto il Sud particolarmente interessanti. Il gradimento c’è e ora si scommette sul- la ripresa del turismo».

L’operazione che Interstar ha seguito come advisor è stata realizzata da Silk Prosperity Glorious Property Holdings, con sede a Hong Kong, che ha acquistato un complesso immobiliare nell’area orientale della Sicilia. Da almeno tre anni, aggiungono, gli investitori cinesi si sono rivolti ver- so l’Italia per acquistare alberghi, mostrando un interesse verso le città d’arte o le località turistiche. Inter- star, grazie all’assistenza dello Studio Legale Lione Sarli, ha contribuito a indirizzarli verso il Meridione in considerazione dei minori costi d’acquisto e delle maggiori potenzialità.

«Gli investitori cinesi rappresentano una fetta importantissima della clientela, sono lanciati verso l’economia mondiale, spaziano nei vari settori, hanno interesse per l’albergo che dà immagine, ma anche per quello che produce redditività anche se si trova in una posizione non attraente. Non hanno una visione monodirezionale e per tale motivo si può dire che il mercato italiano ha grandi possibilità di espandersi», sottolineano.

Le differenze culturali non sono un ostacolo.

«A determinati livelli di in- vestimento si condivide una cultura comune, anche se si ha a che fare con persone che vivono in un sistema di- verso. Anche loro sono consapevoli che in Europa oggi si sono affermati i principi Esg, hanno a cuore la governance e l’attenzione verso iniziative di diversità e inclusione». Secondo Antonio Lione, l’ultimo anno, pur nelle difficoltà, non è stato horribilis:

«L’aumento degli investimenti è subordinato al fatto che ci si aspetta una ripresa sul mercato internazionale con le campagne vaccinali. I volumi sono abbastanza in linea rispetto al trend degli ultimi anni. Chi scommetteva su possibili interventi speculativi è stato smentito. Gli interventi, al contrario, sono stati mirati a creare valore. Non c’è stata la tanto temuta svendita del patrimonio. Ci sono le condizioni per- ché il mercato possa ripartire a una velocità sostenuta». Antonio Lione si è appena aggiudicato il premio professionista dell’anno Boutique di eccellenza Fiscalità d’impresa 2021, mentre lo Studio Legale Lione Sarli ha vinto il premio Boutique di eccellenza dell’anno Real Estate Internazionale. (riproduzione riservata)

di Sergio Governale fonte Milano Finanza del 9 Ottobre 2021