Posted Giu 2016
Vuoi sapere come poter tutelare la tua attività da condotte scorrette?
La concorrenza sleale consiste in attività dirette ad appropriarsi illegittimamente della clientela del concorrente, che si concretino nella confusione dei segni prodotti, nella diffusione di notizie e di apprezzamenti sui prodotti e sull’attività del concorrente o in atti non conformi alla correttezza professionale.
La concorrenza sleale si sviluppa, quindi, mediante l’utilizzo di metodi contrari all’etica commercialee trova il fondamento del suo divieto nella necessità di imporre alle imprese regole di correttezza e di lealtà, in modo che nessuna di esse tragga vantaggi a discapito delle altre nella diffusione e nella collocazione dei propri prodotti.
I requisiti necessari per la configurazione della suddetta fattispecie sono:
La concorrenza può manifestarsi in diverse forme:
La denigrazione può riguardare tanto la persona del concorrente quanto l’oggetto della sua attività.
L’appropriazione dei pregi si verifica ad esempio quando un imprenditore attribuisce ai propri prodotti qualità e caratteristiche che non possiedono e che sono invece propri dei prodotti del concorrente.
Per difendersi da atti di concorrenza sleale è necessario depositare un ricorso dinanzi al Tribunale competente per territorio.
Parallelamente ai rimedi giudiziali, ne esistono altri di tipologia extra-giudiziale: si tratta della denuncia all’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato.
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